martedì 1 giugno 2010

Basta indugi antisemiti: questa strage è stata giusta



Mi si presenta davanti agli occhi, insieme alle altre, la prima pagina de Il Giornale di oggi.

Prima reazione: brividi di freddo.
Seconda reazione: “Certo che Feltri per vendere qualche copia in più stavolta ha superato se stesso…”.

Sì, perché quella del titolone urlato in prima pagina è una strategia di marketing collaudata (e, peraltro, efficacissima) a cui ormai, come molti, ho fatto il callo. L’unica cosa che non riesco ad evitare è la nausea dei primi istanti di lettura, ma confido di superare presto anche quest’ultimo ostacolo.

In fin dei conti… cos’è un titolo? “Spesso l’unica cosa che si legge di un quotidiano” risponderà qualcuno.
Ed io controbatterò che un giornale è bene si disinteressi di questa popolazione di lettori finti o distratti: le notizie vanno lette per intero, dall’inizio alla fine, e a maggior ragione se ci causano stupore e sdegno.
Così a chi inorridiva scandalizzato per il famoso “VITTIME, TERRORISTI O PIRLA”, in riferimento agli operatori di Emergency sequestrati dal governo iracheno, ricordavo come la redazione del Giornale fosse stata la prima a svelare la "bufala" del Times e a propendere per la loro innocenza.
Il titolo non è eticamente condivisibile? Chi punta su queste trovate non fa vero giornalismo?
Questioni poco rilevanti per il sottoscritto.

Così stamani, superato il modesto conato iniziale e rimandata la colazione a fine lettura, mi accingo piuttosto fiducioso all’inevitabile smentita, nell'editoriale di Feltri, di quel provocatorio “ISRAELE HA FATTO BENE – Dieci morti tra gli amici dei terroristi”.

Ed ecco la spiacevole sorpresa.

Dopo una premessa furbetta che probabilmente a parer suo dovrebbe scagionarlo da ogni critica: "Quello che stiamo per dire non pia­cerà a tutti. Me­glio dirlo prima perché conosciamo molti polli italiani e i lo­ro sentimenti antisrae­liani", che riassunto significa: "Se non ti piace quest'articolo, non puoi che essere antisemita", comincia l'editoriale vero e proprio.

Bene: oltre ad una ricostruzione degli eventi alquanto discutibile (cui gli chiederemo conto nelle prossime ore e nei prossimi giorni una volta che la dinamica degli stessi sarà chiarita), fatta passare in filigrana mentre si dichiarava di esporre le due versioni conosciute (israeliana e turca), e agli opinabili presupposti di fondo sulla complessa situazione medio-orientale (i palestinesi come coloro che "tentano di cancella­re la patria degli ebrei. I quali si difendono con i denti..."), arrivano le giustificazioni morali alla reazione di Israele:
 

Al di là dei possibili commenti su quell'ironico (?) argomento finale (cioè che se i pacifisti si facessero i "casi propri" non ci sarebbero più guerre), il punto davvero inquietante è un altro.
Se infatti, come fa notare il blog il Nichilista, accettiamo come eticamente valida la tesi di Feltri e giustifichiamo con lui questa strage, dovremo, a rigor di logica, farlo anche per le prossime (che, da quanto dichiara Israele stesso, potrebbero a breve verificarsi). Prospettiva che, personalmente, trovo agghiacciante.

7 commenti:

  1. Se fossero stati i palestinesi a difendersi, sarebbe stata l'occasione per iniziare una nuova guerra alla Bush!

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  2. Sigismondo, la tua analisi è precisa e incalzante!
    Mi intristisce molto che ci siano giornalsti così cinici e privi di scrupoli come Feltri, capace di negare l'evidenza e manipolare la verità a proprio piacimento.

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  3. Israele ha fatto bene? Dipende dai punti di vista: sicuramente ha fatto male dal punto di vista della cooperazione internazionale, degli aiuti umanitari e della libert... Mostra tuttoà dei singoli individui.
    Ha fatto bene però ad attaccare se si considera che si è rischiato di arrivare alla PACE con gli ultimi accordi. Questo avrebbe nuociuto gravemente agli scambi commerciali dei paesi aderenti, a chi commercia armi, a chi in seguito ricostruisce. Ecco da questo punto di vista Israele ha agito per preservare le economie esistenti.
    C'è da chiedersi quanto siamo disposti a voler cambiare? Dal canto mio, la vita umana non ha prezzo e deve essere preservata sempre e comunque. Ma io fondamentalmene sono solo un povero cretino che ancora spera nella pace tra i popoli!
    V1nc3nt80

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  4. Hai perfettamente ragione, Vincent: dipende dai punti di vista.

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  5. Oramai Feltri e' diventato peggio di Scodinzolini, al solito... che se ne parli bene o male ma che se ne parli, una strategia degna del suo Padrone. Non mi meraviglia che in un paese come il nostro ci sia gente che paga per leggere DISINFORMAZIONE !!

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  6. Beh è come comprare il Corriere dello Sport... Leggi in prima pagina "Kakà alla Roma!", lo compri sperando sia vero, scopri che Kakà è solo andato a visitare il colosseo ed ha detto che Roma è una bella città, e loro ci hanno fatto una prima pagina da fantastilioni di copie vendute... Stesso sistema per quel numero di ieri... Feltri è furbo e soprattutto non ha peli da nessuna parte, culo compreso, quindi sa bene dove puntare. Il guaio è che questa volta si è superato, ed ho ancora i conati di vomito.

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  7. ricorrerò ad un edulcorato giro di parole: FELTRI HA ROTTO IL CAZZO!!!

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