domenica 17 ottobre 2010

Il Giornale e la libertà di contraffare

(clicca sull'immagine per ingrandirla)

Il sito web del Giornale utilizza gli iscritti alla propria pagina su Facebook (tra cui, l'autore di questo blog) come sostenitori di un'inesistente causa- ben visibile in homepage- in favore del diritto alla "libertà di stampa" del quotidiano dopo le recenti perquisizioni operate in redazione; si tratta, in realtà, di un badge contraffatto per raccogliere iscrizioni alla pagina Facebook.

Tra i presunti sostenitori, oltre al sottoscritto, si possono leggere i nomi di giornalisti e blogger come Maria Laura Rodotà (Corriere della Sera), Carmine Saviano (Repubblica), Fabio Chiusi (Lettera43), Arianna Ciccone (International Journalism Festival), Eleonora Bianchini (Blogosfere), Paolo Agnelli (L'Ipercritico), Non leggere questo blog! e L'89.

Si ringrazia L'Ipercritico per la segnalazione.

UPDATE >> Ne ho chiesto conto ai gestori della pagina; la risposta è stata togliermi la possibilità di commentare.

UPDATE n.2 >> Dopo circa 20 giorni e il richiamo di altri blogger, come Daniele Sensi ed Eleonora Bianchini, il Giornale torna al badge corretto: 


1 commento:

  1. Pasticcioni, bugiardi, incapaci, lestofanti, cialtroni, tangheri, ipocriti, insipienti.
    Potrei andare avanti ma ho sonno.

    RispondiElimina

Al lettore che si accinge a lasciare un commento:

1) si avverte che è possibile segnalare link esterni sull'argomento trattato nel post, ma non contenuti puramente pubblicitari;
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L'autore del blog si riserva inoltre il diritto di rimuovere senza preavviso, e a suo insindacabile giudizio, commenti d'incitamento alla violenza e all'odio razziale, minacce e blasfemie varie.

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